Figlio di una famiglia facoltosa e nobile, Filippo Re (1763-1817), preferì dedicare il suo intelletto allo studio della botanica e dell’agricoltura. Il suo orto, le sue serre e la sua stessa villa erano piene di piante di ogni specie meticolosamente osservate e analizzate. Insegnò agraria sia in licei di Reggio che alla più prestigiosa università di Bologna e successivamente di Modena.
Ancora oggi viene considerato il principe degli agronomi e le opere da lui scritte in materia vennero considerate pietre miliari della materia per molti anni.