Abitata fin da epoche molto antiche, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di reperti archeologici risalenti all’età neo-enolitica e a quella del bronzo, registrò diversi insediamenti prima della conquista dei romani.
Il toponimo, che in passato assunse le forme di Conregia e Coregia, deriva dal latino CORRIGIA o CORRIGIUM, ‘striscia di cuoio, correggia’, che riferito alla situazione del luogo ha il significato di ‘striscia di terra in mezzo a paludi’. Già nel X secolo era possedimento della potente famiglia dei Da Correggio, la cui corte ospitò personaggi illustri, quali l’Ariosto, il Bembo, il Tasso ed altri. Assurta a contea nel 1452, un secolo più tardi ottenne il titolo di città.
I contrasti tra i Da Correggio portarono al declino del loro feudo, che nella prima metà del Seicento fu incamerata nel ducato estense, di cui seguì le sorti. La fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento videro il rafforzamento del movimento socialista e la protesta dei contadini per i problemi dell’agricoltura, seguiti dalla repressione fascista e dalla partecipazione alla Resistenza. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico spiccano: le chiese di San Francesco (XV secolo), San Sebastiano, San Quirino Martire e Michele Arcangelo (XVI secolo) e della Madonna della Rosa, il cinquecentesco convitto nazionale “Rinaldo Corso”, il palazzo municipale, il palazzo dei Principi degli inizi del Cinquecento, la trecentesca torre civica, il monumento al Correggio e il teatro municipale “Bonifacio Asioli”.