La Reggio del dopoguerra non si presentava certo come la vediamo oggi e la voglia di cambiare, di lasciarsi il passato alle spalle, di ringiovanire e di andare avanti era forte e condivisa dai più.
Infervorati da questo spirito di innovazione, i nostri concittadini decisero, nel 1953, di demolire gli antichi portici della Trinità per costruirne una versione più moderna. Così, in quegli anni difficili, venne abbattuto uno dei simboli della città che in parte risaliva al XVI secolo per fare posto all’Isolato San Rocco. Certo ormai ci siamo abituati a questa struttura ma viene da chiedersi se i fautori di questa scelta non si siano mai pentiti della decisione presa.