La notte tra l’8 e il 9 giugno del 1973, a causa delle piogge torrenziali eccezionali, le acque del Torrente Crostolo si riversarono lungo Via Monte Cisa. La violenza dell’acqua fu tale che molte automobili vennero spazzate via e diverse abitazioni, che si affacciavano direttamente sul fiume non essendoci all’epoca nessun argine, vennero gravemente danneggiate.
Per troppo tempo il letto del fiume non era stato manutenuto a dovere e i detriti, l’assenza di argine e le sbagliate previsioni portarono alla sciagura che costò la vita a 2 persone.
Oggi il tratto cittadino del torrente è completamente cementificato e non vi è più traccia dell’antico corso in terra e acciotolato. Spesso i Reggiani passando sopra i ponti osservano un torrente che appare molto piccolo rispetto alla dimensione degli argini ma farebbero bene a ricordare che nel 1973 quel piccolo torrente decise di diventare fiume e merita pertanto tutto il nostro rispetto.
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