Abitata già in epoca preistorica, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di alcuni manufatti in selce risalenti all’età eneolitica, deriva il toponimo dal nome latino di persona TULLIUS, con l’aggiunta del suffisso in -anus; non manca però chi fa riferimento al termine etrusco “fanum”, ‘tempio’.
Assegnata agli inizi del X secolo dal re Berengario alla chiesa reggiana e, dotata di fortificazioni sul finire del secolo, passò poi tra i possedimenti dei Canossa, giurando fedeltà al comune di Reggio nella prima metà del Duecento e venendo coinvolta negli scontri tra guelfi e ghibellini.
Un secolo dopo fu conquistata dai Fogliani, cui subentrarono nella prima metà del Quattrocento gli Estensi, sotto i quali, nel 1638, assurse a marchesato, assegnato prima a Camillo Bevilacqua e poi a Giulio Testi. Declassata a contea nella prima metà del Settecento e concessa ai Toretti-Guerra-Ceccopieri, durante il dominio napoleonico e il periodo della restaurazione austro-estense vide continuamente mutare i suoi confini, assumendo l’attuale assetto territoriale solo nel 1884.
Partecipò alla guerra di liberazione dal nazifascismo: distrutta dai tedeschi nel 1944, il primo aprile dell’anno successivo assistette alla vittoria dei partigiani nella battaglia combattutasi nella località Cà Marastoni. Tra le testimonianze storico-architettoniche: la pieve romanica di Santa Maria di Castello, già conosciuta nel X secolo e rifatta in epoca matildica (inizi del 1100); l’antica chiesa di San Michele e il palazzo dei Gandini a Massa; la corte dei Gherardini a Manno e dei Baroni (1600) a La Valle.
Regivm Lepidi è di nuovo disponibile. Se vuoi acquistarlo corri sul sito di Demoela. Scopri di più, clicca qui!