Il dolce dello zampone
Molte sono le storie sulla nascita dello zabaglione ma una di queste vede il piatto nascere nella nostra provincia, ai tempi delle occupazioni francesi. Nel 1560 a Scandiano le truppe francesi, affamate ed esauste andarono per la campagna a prendere quello che riuscivano per provare a sopravvivere. Tornarono alla base portando uova, farina e vino bianco ma il comandante, un tale Jean, face mettere tutto in un pentolone a cuocere dando vita ad un piatto squisito che permise di ritemprare le truppe. Proprio da questo fatto il brodo di Jean, in francese bouillon de Jean, divenne prima Jeanbouillon e infine italianizzato in zabaglione.
Oggigiorno ovviamente la ricetta è stata modernizzata ma rimane una delle salse vincenti con carni e bolliti che nelle nostre tavole sono spesso presenti.
Ingredienti
Mettete in una casseruola con il manico tutti gli ingredienti. Inserite la casseruola in un’altra pentola più grande contenente dell’acqua calda e mettetela sul fuoco.
Con l’aiuto di una frusta o di una forchetta montate lo zabaglione fino a quando sarà diventato soffice, gonfio e leggero stando attenti a non farlo bollire.
Servitela insieme ai bolliti e vedrete che accostamento!!