I movimenti partigiani di resistenza alle autorità nazi-fasciste furono molto attivi nel reggiano e nel periodo finale del secondo conflitto mondiale non mancarono attacchi di guerriglia e rastrellamenti e decimazioni attuate dai tadeschi e dai fedeli al regime.
Non si sanno con chiarezza le cifre esatte di quanti partigiani persero la vita ma le fonti più autorevoli parlano di 626 caduti.
Oggi in tutti i comuni si possono trovare targhe commemorative, strade e luoghi pubblici dedicati alle vittime di quel momento storico, uno dei più cupi della storia umana.